Informazioni utili sui Trattamenti e Consenso Informato

FAQ (Frequently Asked Questions) & Normative

Per poter effettuare un Piercing

Consenso Informato

Il consenso informato è una forma di autorizzazione prevista dalla legge ed utilizzata in Italia. Deve essere concesso da un cliente, per autorizzare e poter ricevere un qualunque trattamento di piercing e alcuni trattamenti estetici, previa la necessaria informazione sui trattamenti da parte del nostro personale qualificato proponente.

Il cliente ha il diritto/dovere di conoscere tutte le informazioni disponibili sui trattamenti che desidera ricevere, potendo chiedere al personale tutto ciò che non è chiaro, e deve avere la possibilità di scegliere, in modo informato, se sottoporsi ad una determinato trattamento. Il fine della richiesta del consenso informato è dunque quello di promuovere l’autonomia e libertà di scelta dell’individuo nell’ambito delle decisioni sui trattamenti.

Consenso Informato

Regolamento se ancora non hai 18 anni

Sei minorenne?

Scommetto che hai visto un piercing che ti piace da morire ma sei minorenne e non sai bene come muoverti. Le leggi in Italia sono molto chiare riguardo a questo argomento: devi avere almeno 14 anni e devi essere autorizzato dai tuoi genitori. In uno Piercing Studio serio, come il nostro, sarà necessaria la presenza fisica dei genitori nel momento del piercing, oppure copia dei documenti e il consenso informato compilato e firmato e non basterà una semplice delega scritta. Inoltre verranno contattati telefonicamente o per messaggio i genitori per controllare il consenso, qualora non potessero venire direttamente in negozio ad accompagnarti.

Quindi devi avere almeno 14 anni ed essere accompagnato dai tuoi genitori, fatta eccezione per i fori alle orecchie. Anche se ne hai 13 e ti manca pochissimo al compimento degli anni devi aspettare. Non possiamo e non vogliamo prenderci la responsabilità di forare la tua pelle andando contro alle leggi. Se i tuoi genitori sono favorevoli non ti resta altro che aspettare il giorno successivo al tuo compleanno. Se i tuoi genitori ti hanno negato il permesso e sei minorenne non c’è nulla da fare. Non puoi neanche portare un fratello o una sorella più grandi, il loro giudizio in merito a questa questione non ha alcun valore. Devi aspettare il compimento dei 18 anni, l’età migliore in cui prendere decisioni importanti di questo tipo, da solo e in autonomia.

Informazioni utili sui nostri Piercing e Gioielli

Extravagances for your Ears, Facial and Body
  • Titanio (miglior materiale in assoluto per il gioiello – ottima resistenza e  nichel free)
  • Acciaio chirurgico : lega di cromo, carbonio e nichel. La direttiva europea Nickel 94/27/CE,
    come modificata il 27 Settembre 2004, prevede che il tasso di cessione di nickel non superi 0,2
    mg / cm² a settimana per bigiotteria da portare sul corpo o da inserire in una lesione (come i
    buchi alle orecchie o il piercing). Il tipo di acciaio inossidabile 304L, 316L e l’acciaio chirurgico
    316LVM soddisfano questi requisiti. La sigla “L” si riferisce alle basse emissioni di carbonio , al 0,03% , mentre “LVM” sta invece per “low carbon vacuum manufacture “. Quasi tutti i nostri gioielli sono in titanio o in  acciaio chirurgico 316LVM.
  • PTFE – Politetrafluoroetilene o Teflon (molti vantaggi tra cui misura personalizzabile, ottima flessibilità, nel caso di piercing zona bocca non rovina denti etc, consigliato alle gravide,
    possibilità di fare X-Ray, rilascio assente di nichel.
  • Regolamento (CE) n. 1907/2006 (c.d. Regolamento Reach) – artt. 67-73 e Allegato XVII, n. 27.
  • D. Lgs. 14 settembre 2009, n. 133 – art. 16 (Disciplina sanzionatoria Regolamento REACH).
  • Norma EN 1811:2011 Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da tutti gli assemblati che vengono inseriti in parti perforate del corpo umano e da articoli destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle.
  • Norma EN 12472:2009 Metodo per la simulazione dell’usura e della corrosione per la determinazione del rilascio di nichel da articoli ricoperti.

Esse riassunte stabiliscono che i limiti di rilascio del nickel sono:

  • 0,2 μg/cm2/settimana per gli oggetti da inserire negli orecchi perforati o in altre parti perforate del corpo umano durante la cicatrizzazione della piccola ferita causata dalla perforazione (piercing);
  • 0,5 μg/cm2/settimana per i prodotti destinati ad entrare in contatto diretto e prolungato con la pelle;
  • per quest’ultimi, qualora vi sia un rivestimento “nickel tested”, tale rivestimento deve garantire che il tasso di cessione di nickel consentito non venga superato per un periodo di almeno due anni di uso ordinario dell’articolo.

Allegato D – Art. 81 comma 2 DPGR 02.10.07, n. 47/r

Informativa inerente i rischi legati all’esecuzione dei trattamenti di piercing e sulle precauzioni da tenere dopo l’effettuazione degli stessi.

  • La scrupolosa applicazione delle modalità di sterilizzazione delle attrezzature utilizzate, disinfezione della cute interessata dal piercing e asepsi in tutte le operazioni eseguite durante per un piercingè in fgrado di ridurre significativamente il rischio della trasmissione di malattie infettive ma non è in grado di azzerarlo. In particolare si possono manifestare le seguenti infezioni:
    • Infezione superficiale della cute (impetigine, ectima);
    • Infezioni profonde della cute (foruncolosi, erisipela);
    • Epatiti da visur di  tipo B e di tipo C;
    • A.I.D.S. (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita);
    • Tetano.
  • In caso di piercing nella porzionee cartilaginea del padiglione auricolare o del naso si deve tener presente che il tessuto cartilagineo è scarsamente vascolarizzato e può andare in necrosi in caso di complicazioni infettive.
  • Benchè nella pratica di applicazione piercing vengono usati monili o pre-orecchini dichiarati atossici, non è possibile escludere, nel singolo caso, il rischio di reazioni allergiche a sostenze in essi contenuti.
  • Dopo l’esecuzione di un piercing, la cute interessata presenta una naturale reazione infiammatoria che, di regola, si protrae per alcune settimane. La durata di tale reazione infiammatoria è variabile a seconda della parte anatomica perforata. Durante questo periodo di tempo il cliente ha il dovere di proteggere la parte anatomica perforata da stiloli fisici (quali ad esempio l’esposizione al sole, a lampade abbronzanti, sfregamento con abiti, ecc.), curando con particolare attenzione la pulizia personale soprattutto della zona interessata.

 

DPGR – 2 ottobre 2007 n.47R – Regione Toscana

Allegato D – Regione Toscana

Le superfici e le estremità dei nostri gioielli devono essere prive di tagli, graffi e bave. I nostri piercing di qualità e certificati, non hanno nessuna superficie irregolare che potrebbe compromettere la delicata guarigione del tessuto di un piercing fresco. I gioielli in metallo devono essere lucidi con una finitura liscia, a specchio. Nei Piercing Studio di basso standard puoi invece trovare gioielli porosi o con superfici irregolari, le nuove cellule che si formano durante la guarigione crescono con irregolarità: muovendosi e spostandosi strappano l’area in guarigione. Inoltre una finitura difettosa può anche far introdurre batteri nella ferita e causare infezioni.

Si ricorda che le incastonature, brillanti vari, ciondoli etc non sono adatti come gioiello iniziale di un piercing, in quanto lo sporco, i germi e i batteri trovano un habitat perfetto dove annidarsi.

Per quanto riguarda la filettatura, è consigliata la filettatura interna in quanto la parte del
gioiello che passa attraverso la pelle è liscia. Con la filettatura interna si evita qualsiasi possibilità di raschiare il tessuto cosa particolarmente importante per i piercing appena fatti.

  • Oro: per un piercing nuovo è meglio scegliere quello 14 carati e al massimo 18 carati, nichel free e biocompatibile. Il motivo è semplice: l’oro puro, cioè a 24 carati, è molto morbido e potrebbe permettere ai microbi di annidarsi con più facilità. Attenzione, però: l’oro a 18 o 14 carati è una lega con altri metalli, spesso nichel, palladio e rame. Quindi può causare allergie. Ricordate: l’oro a 24 carati è puro, quello a 18 carati è composto da 18 parti d’oro puro e 6 parti di altri metalli, quello a 14 carati da 14 parti d’oro puro e 10 parti di altri metalli e così via.
  • Oro zirconia: ottima alternativa in quanto si tratta di un gioiello in titanio dove il colore giallo è dovuto al nitrato di zircone con un rivestimento in PVD (PVD è l’acronimo di “Physical Vapour Deposition”), un particolarissimo e assolutamente innovativo processo di ‘rivestimento’ superficiale. Ne deriva un materiale molto resistente e meno caro dell’oro.
  • Argento: ricordate…. mai indossare gioielli in argento, piercing o orecchini se la pelle non è perfettamente cicatrizzata. Lo Sterling è composto per il 92,5 per cento da argento e per il 7,5 per cento da un altro metallo, di solito il rame. Questo metallo è aggiunto perché rende l’argento più durevole, ma il rame può causare reazioni allergiche. Inoltre, l’argento Sterling si ossida quando entra in contatto con i tessuti del corpo e i fluidi, per cui non è adatto ccome gioiello iniziale per i nuovi piercing.
  • Legno: Solitamente impiegato per dilatazioni (tunnel o plug) per ovvi motivi e solo a foro
    completamente guarito (assorbe liquidi). I vantaggi di utilizzare materiali organici per la dilatazione sono, ad esempio, il peso leggero e il fatto che questi permettono alla pelle di respirare. Grazie ai materiali organici, però, l’orecchio può respirare e, durante la dilatazione, il problema dello sviluppo di cattivi odori sarà ridotto al minimo.
  • Corno: Questo materiale non è molto versatile nella produzione di gioielli. I più comuni tipi
    di gioielli che vengono prodotti con corno sono adibiti alla dilatazione, per esempio plugs e tunnel. Qualche volta si possono trovare anche dilatatori fatti di corno.
    Si possono utilizzare gioielli in corno nel naso, in modo speciale come septum. Il septum è
    un ottimo piercing per il quale utilizzare il corno, dato che al materiale può essere data una
    forma leggermente curvata.
  • Osso: L’osso è un materiale molto più morbido dell’acciaio, perciò si possono incidere modelli e motivi incredibilmente belli, per esempio, sui plugs, oppure sui tunnel. Non adatto come gioiello iniziale, perché assorbe liquidi.

Il gioiello, in particolare quello iniziale, deve essere di una lunghezza e diametro appropriati per l’anatomia e il posizionamento del piercing. Gioielli troppo corti non consentono la normale circolazione dell’aria e la corretta circolazione del sangue impedendo inoltre l’espulsione delle secrezioni dal foro. I gioielli non corretti aumentano la probabilità di gonfiore e altre complicazioni.
Deve avere poi uno spessore appropriato. Gli anelli sono i migliori per alcune aree, le barre diritte o curve per gli altri, e gioielli speciali per esempio per la narice.

  • La pistola non può essere utilizzata per regolamenti legislativi. Inoltre questa vecchia tecnica ha molti svantaggi. Stare assolutamente alla larga da chi utilizza comunemente la pistola come attrezzo di piercing.
  • Non può essere sterilizzata correttamente e quindi non autoclavabile in quanto presenta delle parti che si rovinerebbero (plastiche etc). Da questo deriva una alta possibilità di prendere malattie quali epatiti o infezioni.
  • Inoltre la pistola causa un trauma eccessivo sfondando la pelle con il gioiello che spesso non è nemmeno ppuntito ma smussato. La conseguenza è un foro a brandelli che quando cicatrizzerà creerà del tessuto eccessivo (cheloide).
  • La gioielleria che si utilizza con la pistola solitamente è a taglia unica, spesso e volentieri
    troppo piccoli (diametro) e corti per ottenere un corretto processo di guarigione causando
    infezioni, rigetti etc…
  • È impossibile ottenere piercing dritti, simmetrici e corretti con l’uso della pistola in quanto
    l’esecutore non ha il completo controllo  dell’attrezzo (scarsa visibilità, processo meccanico
    non controllabile ad esempio foro ingresso e foro in uscita).

L’unica soluzione per eseguire un piercing sano e preciso è l’utilizzo di aghi e pinze/punch. Si utilizzano aghi rigorosamente monouso, canula o americano della dimensione corretta della zona da
forare. Sono garantiti altissimi standard di igiene. Nel nostro Piercing Studio disponiamo di una sterilizzatrice Autoclave a vapore e anche di una sterilizzatrice al quarzo.

Solitamente riguardo gli aghi canula i più utilizzati sono il verde, il grigio e l’arancion. Più il calibro è grande (G) più il diametro è piccolo: aad esempio l’ago canula verde ha un calibro 18G per cui il diametro è 1,30 ideale per i comuni gioielli di diametro 1,2.

Si utilizzano poi diversi tipo di pinze e attrezzi strerili, che veriano a seconda del piercing da fare (monouso e acciaio):

strumeti

Informazioni utili sul nostro Salone di Bellezza

Treatmentmts To Relax Your Body & Soul

Orari di apertura

  • Lunedì-Sabato : 10:00 – 19:30
  • Domenica : CHIUSO

Assolutamente SÌ. Sia per quanto riguarda l’estetica che per i piercing, il primo incontro è assolutamente gratuito e senza impegno e serve per prendere visione delle caratteristiche fisiche della persona e per consigliare un piano di trattamenti e ottenere informazioni utili per una ottima resa in campo estetico o piercing.

E’ necessario fissare un appuntamento per un colloquio informativo nel nostro Salone di Bellezza, che è sempre gratuito e non vincolante, per poter individuare l’esigenza specifica e stabilire il percorso più adatto. Il colloquio si articola in tre fasi: la conoscenza del cliente, attraverso la condivisione di alcune informazioni; il check-up estetico gratuito, svolto in cabina con analisi della pelle e dei problemi da risolvere, il quale aiuta a valutare l’entità della problematica da affrontare; l’individuazione del programma di trattamenti più adatto, con obiettivi, tempi e relativi costi. Alla fine del colloquio il cliente ha tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione. Senza obblighi né forzature, ha poi il tempo di riflettere e comunicare al centro se iniziare o meno il trattamento personalizzato.

Certamente, effettuiamo anche singoli trattamenti che servono anche per prendere visione del modo in cui lavoriamo e per avere confidenza sulle future sedute di trattamenti. Tuttavia, per quanto riguarda l’estetica, noi preferiamo lavorare con dei PACCHETTI, perché è impossibile promettere un ottimo risultato, se non con un minimo di sedute e rinforzi.
Il pagamento può essere effettuato direttamente nel nostro centro in contanti, oppure con carta di credito, bancomat e con pagamenti dilazionati. Cerchiamo sempre di trovare una soluzione per tutti. Inoltre puoi acquistare qualsiasi trattamento o pacchetto nel nostro shop online, a prezzi vantaggiosi, pagarlo con carta di credito e poi chiamare in negozio o venire direttamente con la mail di conferma per pianificare insieme la data in cui verrà eseguito il trattamento

Dipende dai trattamenti. Per la resa migliore, alcuni hanno frequenza settimanale, altri quindicinale.

Per le consulenze su quali prodotti sono più indicati per te ed informazioni, si può passare dal centro senza avere appuntamento. Per le consulenze su quale trattamento/percorso iniziare presso il centro, è necessario fissare un appuntamento perchè è accompagnato da una analisi della pelle personalizzata.

Basta recarsi pressoil nostro “Piercing & Beauty Center” e scegliere il servizio da acquistare. In alternativa, è possibile ordinarlo con una telefonata e poi passare a ritirarlo il prima possibile e quando ti è più comodo. In pochi minuti viene preparato il coupon e la confezione. Il beneficiario avrà poi 6 mesi di tempo per prenotare ed utilizzare il coupon o eventualmente cederlo a terzi.

Experience the Art of Caring

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